E lasciamoli sposare, che male c'è


pubblicato @Paolo_Brescia_ su lagazzettadelpago.blogspot.it
Sono giorni caldi questi in Europa, soprattutto in Francia, dove da poco è passata una legge molto dibattuta, quella sui matrimoni omossessuali. Le associazioni gay, di cui abbiamo parlato anche la scorsa settimana, hanno esultato, ma hanno anche rivolto critiche nei confronti della Manif pour tous, un'associazione a-confessionale, e a cui sono iscritti molti omossessuali, che manifesta pacificamente contro questa legge. Le associazioni rivolgono questa domanda:perché ci si accanisce contro? Intanto si potrebbe obbiettare che non è accanimento, ma semplice e genuina protesta, che in molti casi viene impedita.
Però è necessario fornire alcune risposte, partendo da questa proposta astrusa che farebbe cambiare i nomi dei genitori da madre e padre, per un semplice "parenti", e questo influirebbe anche sugli etero, perché vengono messe in discussione le fondamenta dell'identità umana, ed è scientificamente dimostrato.
Poi possiamo dire che c’è un’evidente e naturale diseguaglianza fra la coppia formata da un uomo e una donna e quella di due uomini o di due donne, e questo non per sterili polemiche, ma per un ragionamento semplice, che parte dalla sola capacità che hanno uomo e donna di generare vita, in maniera naturale.
Altre considerazioni interessanti:

la famiglia è l’unità fondante della società
il cuore della famiglia è costituito dall’unione fra uomo e donna, come già detto.
il matrimonio costituisce l’ambiente ideale, irreplicabile per far crescere I figli.


"Figli cresciuti da divorziati, da single, da parenti, da coppie dello stesso sesso: tutte mancano di qualcosa di essenziale per una crescita serena. Le caratteristiche del matrimonio non sono costruzioni sociali o imposte dalla legge. Esse sono intrinseche alla natura del matrimonio. Lo stato ha il mandato di regolare il matrimonio, non certo di alterarlo.
Abbandonare il concetto di complementarietà coniugale nel matrimonio comporta inoltre che non c’è più motivo per contrastare ulteriori richieste per estenderlo ad altre categorie: rapporti fra parenti, bigamie, poligamie."(da Catholic Voices)


Altre opposizioni vengono poste sulla questione delle discriminazioni, secondo cui uno stato che permette tutti i matrimoni, è uno stato dove regnano le pari opportunità. Anche qui si possono fornire argomentazioni, citando in successione alcune fonti:"Le norme paritarie e la filiazione naturale –universale- della famiglia favoriscono la coesione sociale e intergenerazionale. Noi non ignoriamo le problematiche specifiche delle persone omosessuali. Certe disposizioni legali permettono già di tenerle in conto (i PACS). Esse possono venir migliorate senza sconvolgere il matrimonio civile basato sulla complementarietà uomo/donna e la filiazione naturale.


"Noi abbiamo la responsabilità storica di preservare la nostra civiltà"
(Manifpourtous)


"Fabrice Hadjadj: Noi non siamo «omofobi». Siamo meravigliati dai gays veramente gai, dai «folli» senza gabbia, dai saggi dell’inversione. L’amore della differenza sessuale, così fondamentale, con quello della differenza generazionale (genitori/figli), ci insegna ad accogliere tutte le differenze secondarie. Se io, uomo, amo le donne, così estranee al mio sesso, come potrei non avere simpatia, se non amicizia, per gli omosessuali, che mi sono, in definitiva, molto meno estranei?
D’altra parte ce ne sono sempre stati, che non avevano paura di affermare la loro differenza, di assumere una certa eccentricità, un lavoro ai margini. Allo stesso modo, noi crediamo che ciò che è veramente «omofobo» è lo pseudo-«matrimonio gay». Siamo di fronte a un tentativo di imborghesimento, di normalizzazione dell’omofilia, di annientamento della sua scortesia sotto il codice civile. Che bel dono questo «matrimonio» che non è altro che un arrangiamento patrimoniale o un divorzio rinviato! Purché gli omosessuali rientrino nei ranghi, e che siano sterilizzati soprattutto nella fecondità che è loro propria.
Perché, chi ignora la loro fecondità artistica, politica, letteraria, nella compassione?"


Infine, le adozioni. Qui si è di fronte ad una richiesta ben più alta dei matrimoni, che presenta forti contrasti anche tra gay.Con la possibilità di adozione da parte di due uomini o due donne, dei bambini saranno considerarti dalla legge come nati da due genitori dello stesso sesso, quindi privati del padre o della madre. Sarà loro vietato accedere a una metà della loro origine.


Queste le risposte, purtroppo però risulta sempre difficile argomentare dibattiti seri e documentati, senza scendere in polemica, perchè dall'altra parte le accuse son sempre le stesse:omofobia e discriminazione.

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