giovedì 22 agosto 2013
L'indiscussa onestà delle lobby gay

Per fortuna però che le due ragazze hanno smentito, e si sono dette ferite dalla potente strumentalizzazione della stampa occidentale.
Ma torniamo in patria. Esamineremo due casi simili.
Primo caso: 14 Luglio. A Roma c'è un incendio al liceo Socrate e "La Repubblica" titola la notizia inducendo come causa l'omofobia. Verrà smentita qualche giorno più tardi: la causa fu una vendetta di alcuni studenti bocciati. Insomma più che di omofobia si trattava di....Bocciofobia...
Secondo caso:11 Agosto. A Roma si suicida un ragazzino gay e "La Repubblica" pubblica la notizia, come la 2a più importante della giornata, inducendo motivi legati al bullismo omofobo. Verrà smentita dalle indagini, quel povero ragazzo non aveva subito bullismo. Aveva lasciato scritto: "chissà cosa ne pensa mio padre".
Qui c'è l'aggravante della morte di una persona. Ecco, il fatto che la strumentalizzazione non si fermi nemmeno di fronte ad una vita umana è davvero aberrante. Anche deludente, perché fa emergere ancora di più il cinismo e la mera strategia che portano avanti tali associazioni e lobby. Non c'è nemmeno quel barlume di voglia di lottare che viene spesso sbandierata.
E allora si potrebbe concludere, dopo queste amare considerazioni, con una nota frase di Totò: "Ma mi faccia il piacere!"
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