-Articolo tratto da LaCroce, quotidiano di Mario Adinolfi-
Il gender a Sanremo? Noi cambiamo canale

I conti non tornano. Apriamo oggi il giornale sugli Stati Uniti che, avendo avuto un anno di ripresa economica, tornano massicciamente a investire. Da noi la ripresa non si vede, in compenso le spese senza senso non mancano mai. Tra pochi giorni il festival di Sanremo guidato da Carlo Conti ci regalerà pagine di propaganda all’ideologia del gender che costeranno ai contribuenti italiani oltre centomila euro. Caro conduttore, che ci stai anche simpatico, sappi che non basta la mossa cerchiobottista di portare sul palco delle canzonette anche una famiglia numerosa per provare a riequilibrare con classica mossa Rai dei conti che non tornano.
Comunque, caro Conti, te lo diciamo chiaro: se c’è il gender, noi cambiamo canale. Liberi voi di pagare con i nostri soldi la propaganda che volete. Liberi noi di non guardarvi. Almeno questo ci sarà concesso.
Commenti
Posta un commento