#Elezioniregionali, 5-2 per il PD, ma non è trionfo


di Paolo Brescia

A caldo, ragioniamo brevemente su queste elezioni regionali. Al voto, Puglia, Marche, Umbria, Toscana, Liguria, Veneto e Campania.

Vanno al PD Marche, Umbria, Campania, Puglia e Toscana. Soprattutto in queste ultime due regioni le fratture nel centrodestra hanno pesato, e la sinistra(più il forte astensionismo)ha trionfato.
In Umbria il bravo Ricci ha sfiorato il successo, partendo dall'esperienza di Assisi, in cui il buon governo lo ha reso amato. In Campania gli errori di Caldoro, l'uscente, hanno portato al successo dell'impresentabile De Luca, che-come Blatter nel calcio-dovrà rispondere alle tantissime accuse. In Liguria unico successo per FI, anche se striminzito, e dovuto forse solo all'inadeguatezza di Paita. Il CDX conferma il Veneto, col successo prevedibile dell'ottimo Zaia, al secondo mandato. In generale, molto bene la Lega(al 13%, pensate, nelle Marche). Il M5S si prende l'ottimo secondo posto il Puglia(ex aequo con Schittulli) e in 3 regione si posiziona addirittura primo, ma non avendo altri partiti d'appoggio, perde, ma il risultato è positivo. Il dato inquietante è l'astensionismo, ancora a livelli molto alti. Ora l'attesa è solo per gli ultimi comuni da scrutinare(soprattutto i capoluoghi, Venezia su tutti), poi ci accorgeremo che non cambia nulla a livello nazionale, a conferma di quanto burocratizzati siano questi processi di voto. Solo, Renzi è sempre più stabilmente al potere, senza oppositori. E' un bene, o dobbiamo preoccuparci?

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