Non potevo tacere: "la rabbia e l'orgoglio", il testamento di Oriana


Ho letto stralci della nuova riedizione, appena uscita (novembre) de "la rabbia e l'orgoglio", primo libro de "La Trilogia di Oriana Fallaci".
Il libro è la versione estesa dell'articolo apparso sul quotidiano Il Corriere della Sera il 29 settembre 2001 in seguito all'attacco alle Torri Gemelle dell'11 settembre 2001.

Nel libro, torna vivo il concetto attuale di decadenza della cultura europea. Una citazione: "Vi sono dei momenti, nella Vita, in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale, un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre".

Lo schianto degli aerei contro le torri è dalla Fallaci comparato ad un coltello che si infilza in un panetto di burro. Il libro si conclude con un'espressione dal tono perentorio: "Stop. Quello che avevo da dire l'ho detto. La rabbia e l'orgoglio me l'hanno ordinato. La coscienza pulita e l'età me l'hanno consentito. Ora basta. Punto e Basta."

Consiglio la lettura approfondita di questo libro che tutti nel 2001 apprezzammo, ma che forse non assaporammo come vero e sempre attuale.

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